Il tecnico livornese, nella nostra live, sul banco degli imputati dopo il ko del Milan in Supercoppa: ecco l’errore principale dell’allenatore
Dopo la disastrosa annata passata, il Milan sta cercando di ritagliarsi nuovamente un ruolo da protagonista. E in campionato ci sta in qualche modo riuscendo, grazie alla guida di Massimiliano Allegri. E’ pur vero, però, che in poche settimane i rossoneri hanno visto sfumare due obiettivi alternativi importanti.
Per il Diavolo attuale, non era certo possibile snobbare la Coppa Italia e la Supercoppa, di cui tra l’altro il Milan era campione in carico. Invece, dopo l’uscita dalla coppa nazionale con la Lazio, a Riyadh i rossoneri hanno ceduto strada al Napoli, che ha poi sollevato il trofeo in finale con il Bologna.
Se in campionato, il Milan era riuscito, con le sue armi, a mettere in difficoltà la squadra campione d’Italia, centrando un successo pesante nello scontro diretto, in Arabia le cose sono andate molto diversamente. Dopo un buon approccio milanista, il Napoli ha preso campo e ha dominato la partita, trionfando con pieno merito. Conte si è preso una corposa rivincita su Allegri. E nonostante il livornese abbia gestito abbastanza bene finora le cose, è inevitabile che, per il ko contro i partenopei, arrivino anche per lui le critiche.
Del tema abbiamo parlato in diretta su Twitch sul canale di Calciosub.it, con i nostri opinionisti che hanno concordato sul fatto che c’è stato qualche errore da parte del livornese. Discorso che ruota soprattutto attorno alla gestione di Modric.
Ha iniziato Paolo Signorelli, spiegando: “Per me il Milan non può giocare senza Modric, quando è entrato in campo c’è stato subito più ordine. La squadra dipende molto da lui, nonostante abbia 40 anni”. Gli ha fatto eco Angelo Papi, affermando: “In una Serie A che non ha campioni, Modric fa la differenza, ma non può essere sempre decisivo e va centellinato. La strategia è stata sbagliata”. Infatti, secondo Antonio Lauro, “Modric avrebbe dovuto riposare contro il Sassuolo, quella era una partita rimediabile”. Nel dentro o fuori che valeva un trofeo o comunque una finale, probabilmente sarebbe stato meglio poter contare sul croato dall’inizio, per contrastare una squadra della forza e dell’esperienza del Napoli”.