Ultimi sviluppi legati al futuro di Lorenzo Insigne, accostamento alla Lazio ma qualcosa preoccupa l’ambiente biancoceleste
In dieci stagioni con la maglia del Napoli, nel calcio italiano ed europeo, ha messo insieme cifre considerevoli, come 122 gol e 94 assist. A questi si uniscono i dieci gol segnati con la maglia della Nazionale, due nel vittorioso Europeo del 2021. Impossibile non avere ammirazione per il grande percorso di Lorenzo Insigne, che del calcio italiano nel decennio scorso è stato uno dei talenti più fulgidi in assoluto.
Dopo l’addio agli azzurri, nel 2022, il triennio vissuto in Canada, a Toronto, conclusosi la scorsa estate. In attesa di una nuova avventura. A 34 anni, Insigne è un profilo di cui si parla molto sul mercato. Il suo talento può fare ancora comodo per diverse squadre e le piste e gli accostamenti non sono mancati nel recente passato.
Il ritorno in Italia, in campo, è una eventualità concreta e da considerare. Ci sta pensando la Lazio, da un po’ di tempo. Tra i biancocelesti, Insigne ritroverebbe Sarri, con cui ha scritto pagine importanti di storia calcistica al Napoli. Eppure, c’è qualcosa che può frenare il tutto.
Due gli aspetti preoccupanti della vicenda, che in live su Twitch sul canale di Calciosub.it, sono stati snocciolati dal nostro opinionista Paolo Signorelli. Il giornalista ha spiegato come per il momento ancora nulla si muova su quel versante, ma mettendo in piazza anche perplessità sul profilo dello stesso Insigne.
“E’ ancora tutto fermo – ha dichiarato – C’è ancora da capire se la Lazio potrà effettuare mercato a saldo zero oppure no. La situazione del club comunque è chiara, in cassa non ci sono soldi. Ma Insigne è ormai un ex giocatore, dopo il periodo trascorso in Canada. Se arrivasse alla Lazio non mi sentirei per nulla soddisfatto. Abbiamo già in squadra un giocatore come Pedro che ha 39 anni. Si diceva che si doveva fare un progetto giovani, alla Lazio, ma non mi pare che sia quello che sta avvenendo. Samardzic? Ma magari, per me è fortissimo, anche se discontinuo e sottovalutato. E’ il giocatore di qualità che manca alla Lazio, con Sarri a guidarlo potrebbe rendere davvero al massimo, anche se è molto difficile”.