Si accende la trasmissione sul nuovo acquisto preso dal Milan c’è chi dice che è scarso chi invece lo definisce utile
La polemica si accende non tanto per le caratteristiche tecniche di un calciatore ma per le sue caratteristiche fisiche. E’ quanto è accaduto durante la trasmissione quotidiana di Calciosub ed è scoppiata una vera bagarre in diretta per il nuovo acquisto del Milan Fullkrug e i suoi denti.

“Capisco tutto, ma dove crede di andare Fullkrug con quei due tunnel ai denti? Ma per favore su non è possibile che si accetti tutto“, ha sbottato Enrico Camelio durante la diretta, con più di qualcuno che lo riprende dicendogli che sta facendo body-shaming ma lui insiste e va avanti su questa linea, tanto che Gianluca Forte, detto Superquota esalta il nuovo attaccante rossonero.
“Per me invece è una qualità, un ragazzo che sa di avere quel difetto e con tutti i soldi che ha non l’ha mai corretto, denota una certa personalità e carisma, nel senso che sente di non averne bisogno e quindi va avanti per la sua strada, quindi viva Fullkrug e bravo così“, il pensiero di Forte che accende di nuovo Camelio con la compagnia di Paolo Signorelli che rincara la dose.
“I denti non si possono vedere ma è forte”
Orami la trasmissione va quasi solo in questa direzione e le forza o meno di Fullkrug passa in secondo piano con Camelio e Signorelli che proseguono: “Ragazzi a parte tutto non si può vedere, poi il calcio non deve essere per forza una cosa buonista e mica è un’opera sociale. Ma come si può andare in giro con i tunnel in bocca ma per favore, l’estetica è importante. Capelli di Guendouzi? Se fossi il presidente gli taglierei i capelli”.
Irrompe Angelo Papi in modo drastico: “Vorrei tagliare la testa al toro e dire che comunque Fullkrug è un bel pippone, nel senso che non può essere un giocatore da Milan, per favore altrimenti va bene tutto”. E qui Paolo Signorelli si mette ancora una volta di traverso: “Prima di dire questo lo vorrei vedere, da parte Milan assicurano che questo ragazzo può essere utile e non è affatto scarso”.






