L’allenatore dell’Inter si trova davanti a un bivio e da un certo punto di vista non può sbagliare, questa la notizia data nella trasmissione
“La posizione di Chivu non è così sicura come si pensa, si può dire tutto ma a quanto risulta il tecnico deve fare risultati altrimenti si prenderanno decisioni diverse…“. Nella chat esplode il caso legato all’allenatore dell’Inter con una posizione che non è così sicura come si possa pensare.

L’eliminazione dell’Inter dalla Supercoppa italiana ha lasciato qualche piccolo strascico all’interno della squadra e anche della società. Secondo quanto risulta dalla chat e durante la trasmissione se ne è parlato, il club non ha fatto drammi per l’uscita di scena dalla manifestazione ma avrebbe puntato i piedi e chiesto all’allenatore di conquistare un obiettivo.
“La verità è che Marotta e la società si aspettano di vincere lo scudetto, senza questo obiettivo, difficilmente Chivu resterà al suo posto a fine stagione, può essere qualcosa di strano, vista la situazione, ma la dirigenza si attende di arrivare a fine stagione con il campionato in mano anche perché gli investimenti sono stati importanti e obiettivamente l’Inter è la squadra più forte, da un certo punto di vista deve vincere“, hanno spiegato con enfasi Angelo Papi e anche Enrico Camelio.
“L’attacco dell’Inter non ce l’ha nessuno”
C’è delusione per come l’Inter ha approcciato all’intera gara col Bologna, si poteva fare di più almeno è quello che sostiene Francesco Torre che non risparmia le critiche a Chivu, anche perché “con questa squadra si può fare sempre di più” e c’è una cosa che non manda giù considerato che “l’attacco che ha in mano Chivu in serie A e in gran parte dell’Europa, non è che ce l’abbiano in tanti”. Ed è per questo che il tecnico non convince più di tanto, visto che la finale di Supercoppa era a portata di mano.
E si fanno i paragoni con Inzaghi che, a questo punto della stagione sono sempre inevitabili, soprattutto con un trofeo che è sfumato. “Vedrete che se l’Inter non vincerà lo scudetto, Chivu rischia il posto“, e qui ci sono i ricordi estivi con il balletto che è stato fatto subito dopo l’addio improvviso di Inzaghi, con Paolo Signorelli che ricorda bene: “Oltre a Fabregas, non vorrei ricordare male ma credo che anche Allegri possa essere stato sentito e Chivu, dopo i diversi no arrivati da altri allenatori, alla fine l’ha spuntata“.






