La situazione della Fiorentina è sotto gli occhi di tutti e un ex grande giocatore viola interviene in live e dice tutto quello che sa e pensa
“Innanzitutto via le prime donne da questa squadra, se poi si sono dati schiaffi e pugni e si sono menati, meglio vuol dire che qualcosa allora c’è….“. Non si nasconde e come sempre non parla per mezze frasi l’ex calciatore della Fiorentina ma anche della Juventus, Angelo Di Livio che a Calciosub analizza la situazione drammatica della sua ex squadra.

Non si risparmia e non si nasconde dietro alle frasi di circostanza, l’ex campione Angelo di Livio che ha indossato la maglia della Fiorentina e viene ricordato sempre con affetto dai tifosi viola e lui ricambia anche perché è addolorato nel vedere una squadra come quella di Firenze in questa situazione.
“Sono davvero dispiaciuto e stupito nel vedere la Fiorentina ultima in classifica – ha spiegato Di Livio -, non riesco a crederci, ogni volta che la vedo laggiù in fondo non riesco a darmi una spiegazione plausibile per quello che sta accadendo, pensare che io in estate avevo dato anche un voto discreto al mercato, un sette meno, ma mai avrei pensato che si potesse ridurre in questa stato così drammatico“.
“Ci sono possibilità ma ora tirar fuori la carogna”
Non si dà pace Angelo Di Livio nel constatare una condizione del genere della sua ex squadra: “Vedere la Fiorentina in questo stato mi piange il cuore, ancora penso a quel 7 meno, il voto che ho dato nell’ultimo mercato anche perché mi sembrava importante. Non credevo accadesse questo, anzi mi sembrava più forte dell’anno scorso la squadra se devo essere sincero, considerato che ha speso più di 100 milioni per comprare i giocatori“.
E ora la soluzione? Bisogna rimboccarsi le maniche secondo l’ex campione e senza avere nessun tipo di remora: “Credo che se rimangono concentrati e lucidi e si mettono a giocare un po’ da provinciale, allora si possono anche salvare, ma prima di tutto comincerei a far fuori qualche prima donna, ma non chiedetemi i nomi, quelli non li faccio nemmeno sotto tortura ma ci sono. Se si riesce in questa cosa, allora si comincia a fare sul serio e ci sono possibilità”

Per Di Livio non ci sono scuse e si deve trovare la forza per reagire, dicendo la sua pure sulle voci di qualche pesante litigata interna: “Se si sono dati qualche schiaffo o anche dei pugni è buon segno, in campo li vedo troppo leziosi, se giochi col Verona non li vai a prendere alti, devono cominciare a giocare ignoranti e compatti, avete visto dopo il secondo gol si sono fermati tutti. Ma la responsabilità è dei giocatori in campo, non dipende dagli allenatori, ma dal tipo di giocatore: se hai la carogna dentro ti puoi salvare altrimenti non vai da nessuna parte”





